Settimo giorno. Canazei/Pecol/Belvedere/Sass Pordoi/Sass Becè etc etc

Ultimo giorno di vacanza in VdF per quest'anno. Freddo e tempo variabile ci accompagnano fino al Belvedere dove, completamente congelati, al rifugio  Fredarola assistiamo  all'arrivo della massacrante gara in salita partita da Canazei. Costeggiando il Sass Becè arriviamo al passo e prendiamo la funivia per il Sass Pordoi, sperando esca un'occhiata di sole per poter pranzare in vetta e magari scendere dalla forcella. Niente da fare! Nuvoloni e neve ci consigliano di scendere ...
Verso Pecol il bellissimo incontro con una marmotta che ci permette di arrivarle a 2/3 mt!!! Negli anni ne abbiamo viste diverse ma mai da cosi vicino ...
Arrivati in paese noleggiamo a Jaco e Nico (finalmente!!!) Due bellissime (e carissime) mountain bike full ... credevamo fossero da downhill ... davvero belle! Chiudiamo la giornata con la merenda al col Rodella (anche questo raggiunto con la funivia).

 

Sesto giorno. Passo Sella/Comici/Ciampinoi/Selva di Valgardena

Altra bellissima scarpinata questa volta ai piedi del Sassolungo. Lasciata la macchina al passo Sella attraversando la "città dei sassi" arriviamo al rifugio Comici che troviamo rinnovato rispetto a qualche anno fa. Nico si mangia con gli occhi tutte downhill che incontriamo. Proseguiamo poi per il Ciampinoi, arrivo della cabinovia che parte da Selva. Pranzo al sacco e discesa spacca-ginocchia fino a Selva, circa 700 mt di ripido dislivello. Qui dovremmo prendere il pullman per tornare al passo sella perchè, come dettoci dal gestore del Comici, "ne passa uno ogni quarto d'ora" ... idiota ... Ogni TRE ore!!! 
Giornata di sole comunque fantastica, basta guardare le foto ...

Quinto giorno. Canazei/baita Locia de Contrin e Marmolada

Giornata iniziata con nuvole basse e pioggia, decidiamo di goderci la zona vicino al paese facendo il sentiero che a mezza costa va da Canazei alla valle del Contrin. Una bella sorpresa, al fresco, inizialmente con le mantelle conclusa alla Baita Locia de Contrin.
Complice poi un rasserenamento pomeridiano optiamo per "un giretto" sulla Marmolada con la mitica bidonvia, cestelli di metallo chiusi dall'esterno che salgono fino al Pian Fiacconi, dove inizia il vero ghiacciaio.
Una giornata partita in sordina è diventata (al solito!) memorabile.

Quarto giorno, Fedaia/passo Padon/bivacco Bontadini

So che mi ripeto ma anche oggi è stata un escursione da incorniciare: scelta sulla cartina in virtù del fatto che la prima parte era su strada carrozzabile per cui non troppo rischiosa in caso di pioggie improvvise, si è poi rivelata una bellissima sorpresa, per il bivacco in quota e per il pranzo in rifugio.
Evvai, altra escursione da segnare sulla cartina!